La guida di Teresa

Teresa
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Visite turistiche

I nuclei di Amiternum e Forcona, i principali centri urbani anticamente presenti nella zona dell'odierna L'Aquila, hanno origini sabino-vestine, trovandosi presso il confine dei territori occupati dai due popoli italici. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, nella conca aquilana si formarono diversi piccoli agglomerati urbani, detti castelli, che secondo la leggenda si federarono per la fondazione della nuova città nel 1254. Sotto il dominio asburgico dei secoli XVI-XVII visse un periodo di altalenante crescita economica che sarà però bruscamente interrotta dal terremoto del 1703, che per molti anni riporterà la città nella decadenza. Conobbe infatti un nuovo sviluppo economico e culturale soltanto nell'Ottocento. Nonostante i forti terremoti del 1461, del 1703 e del 2009, in città è ancora presente un ampio patrimonio storico che mostra un primo strato medievale testimoniato soprattutto dalle Mura cittadine, uno rinascimentale che caratterizza numerosi palazzi e chiese e infine il barocco e il neoclassico delle ricostruzioni post sisma settecentesche.
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L'Aquila
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I nuclei di Amiternum e Forcona, i principali centri urbani anticamente presenti nella zona dell'odierna L'Aquila, hanno origini sabino-vestine, trovandosi presso il confine dei territori occupati dai due popoli italici. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, nella conca aquilana si formarono diversi piccoli agglomerati urbani, detti castelli, che secondo la leggenda si federarono per la fondazione della nuova città nel 1254. Sotto il dominio asburgico dei secoli XVI-XVII visse un periodo di altalenante crescita economica che sarà però bruscamente interrotta dal terremoto del 1703, che per molti anni riporterà la città nella decadenza. Conobbe infatti un nuovo sviluppo economico e culturale soltanto nell'Ottocento. Nonostante i forti terremoti del 1461, del 1703 e del 2009, in città è ancora presente un ampio patrimonio storico che mostra un primo strato medievale testimoniato soprattutto dalle Mura cittadine, uno rinascimentale che caratterizza numerosi palazzi e chiese e infine il barocco e il neoclassico delle ricostruzioni post sisma settecentesche.
Il Gran Sasso d'Italia (o semplicemente Gran Sasso) è il massiccio montuoso più alto degli Appennini. È situato interamente in Abruzzo, nella dorsale più orientale dell'Appennino abruzzese, al confine fra le province di L'Aquila, Teramo e Pescara. Composto da diversi e adiacenti gruppi montuosi e compreso tra il territorio dei Monti della Laga a nord-ovest (da questi separato dall'alta Valle del Vomano e la Strada statale 80 del Gran Sasso d'Italia che l'attraversa), il teramano a nord-est, la piana di Assergi e la Conca Aquilana a sud-ovest, la Piana di Navelli e la Valle del Tirino a sud, le Gole di Popoli a sud-est, è un'area ambientale tutelata con l'istituzione del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e su di esso ricadevano la Comunità montana Gran Sasso e la Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli. Numerose le attività sia invernali che estive, facilmente consultabili sul sito: http://www.gransassolagapark.it/index.php
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Parco Nazionale Del Gran Sasso E Monti Della Laga
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Il Gran Sasso d'Italia (o semplicemente Gran Sasso) è il massiccio montuoso più alto degli Appennini. È situato interamente in Abruzzo, nella dorsale più orientale dell'Appennino abruzzese, al confine fra le province di L'Aquila, Teramo e Pescara. Composto da diversi e adiacenti gruppi montuosi e compreso tra il territorio dei Monti della Laga a nord-ovest (da questi separato dall'alta Valle del Vomano e la Strada statale 80 del Gran Sasso d'Italia che l'attraversa), il teramano a nord-est, la piana di Assergi e la Conca Aquilana a sud-ovest, la Piana di Navelli e la Valle del Tirino a sud, le Gole di Popoli a sud-est, è un'area ambientale tutelata con l'istituzione del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e su di esso ricadevano la Comunità montana Gran Sasso e la Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli. Numerose le attività sia invernali che estive, facilmente consultabili sul sito: http://www.gransassolagapark.it/index.php
Il lago di Campotosto è il più grande lago artificiale d'Abruzzo ed è il secondo d'Europa, situato interamente in provincia dell'Aquila, tra i comuni di Campotosto (da cui prende il nome), Capitignano e L'Aquila, tra il versante settentrionale del Gran Sasso d'Italia, quello occidentale dei Monti della Laga ed i Monti dell'Alto Aterno. In epoca glaciale il bacino lacustre aveva la forma di una doppia Y. Al termine delle ere glaciali è rimasto l'alveo dove scorre il Rio Fucino. Il lago artificiale fu creato tra gli anni Trenta e Quaranta del XX secolo con la costruzione di tre dighe, con lo scopo di utilizzarne le acque per il funzionamento delle centrali idroelettriche site nella valle del Vomano. La creazione del lago artificiale ha assunto la forma di una V, in pratica la parte superiore della doppia Y. I due rami della V vengono detti di Campotosto e di Mascioni in relazione ai principali centri abitati che si stagliano lungo le sponde. L'invaso ha inondato l'alveo torbiero che riforniva industrie locali di combustibili. Infatti, fino ai primi decenni del Novecento dal fondo del lago veniva estratta la torba e, per facilitarne il trasporto, era stata costruita una teleferica che convogliava il materiale estratto fino alla stazione di Capitignano. Da qui il trasporto si innestava sulle direttrici nazionali tramite la ferrovia L'Aquila-Capitignano costruita appositamente per tale commercio. Con la realizzazione del lago artificiale l'attività estrattiva fu abbandonata.
Campotosto
Il lago di Campotosto è il più grande lago artificiale d'Abruzzo ed è il secondo d'Europa, situato interamente in provincia dell'Aquila, tra i comuni di Campotosto (da cui prende il nome), Capitignano e L'Aquila, tra il versante settentrionale del Gran Sasso d'Italia, quello occidentale dei Monti della Laga ed i Monti dell'Alto Aterno. In epoca glaciale il bacino lacustre aveva la forma di una doppia Y. Al termine delle ere glaciali è rimasto l'alveo dove scorre il Rio Fucino. Il lago artificiale fu creato tra gli anni Trenta e Quaranta del XX secolo con la costruzione di tre dighe, con lo scopo di utilizzarne le acque per il funzionamento delle centrali idroelettriche site nella valle del Vomano. La creazione del lago artificiale ha assunto la forma di una V, in pratica la parte superiore della doppia Y. I due rami della V vengono detti di Campotosto e di Mascioni in relazione ai principali centri abitati che si stagliano lungo le sponde. L'invaso ha inondato l'alveo torbiero che riforniva industrie locali di combustibili. Infatti, fino ai primi decenni del Novecento dal fondo del lago veniva estratta la torba e, per facilitarne il trasporto, era stata costruita una teleferica che convogliava il materiale estratto fino alla stazione di Capitignano. Da qui il trasporto si innestava sulle direttrici nazionali tramite la ferrovia L'Aquila-Capitignano costruita appositamente per tale commercio. Con la realizzazione del lago artificiale l'attività estrattiva fu abbandonata.
Di origine medievale, è conosciuta per la presenza del castello, tra i più elevati d'Italia, considerato uno dei simboli dell'Abruzzo. La rocca, baricentrica tra l'altopiano di Campo Imperatore e quelli sottostanti di Navelli e del Tirino, è inserita in un contesto di grande valore paesaggistico e ricompresa nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di cui costituisce una delle principali mete turistiche. Rocca Calascio e il suo progressivo spopolamento sono stati oggetto, nel 1968, del documentario Nel silenzio dei sassi di Romano Scavolini. A partire dagli anni ottanta del XX secolo, il comprensorio aquilano del Gran Sasso d'Italia è stato utilizzato come ambientazione per numerose produzioni cinematografiche, ricevendone un discreto ritorno turistico e di immagine. Il primo lungometraggio ambientato alla Rocca è Amici miei - Atto IIº (Italia, 1982). Successivamente, è stata la volta di Ladyhawke (USA, 1985) in cui la rocca (allora non ancora restaurata) era il rifugio dell'eremita impersonato da Leo McKern. Quindi ospitò il set de Il nome della rosa (Italia, 1986), vincitore di numerosi premi internazionali. In seguito, sono stati ambientati qui Il viaggio della sposa (Italia, 1997) e L'orizzonte degli eventi (Italia, 2005). La rocca è visibile anche in alcune scene del film The American (USA, 2010) con George Clooney, interamente girato nella provincia dell'Aquila, in particolare tra Sulmona, Castel del Monte, Capestrano, Calascio e Castelvecchio Calvisio. Rocca Calascio è stato anche set di alcune serie televisive, tra cui le produzioni della Rai La Piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani (Italia, 1995) e Padre Pio (Italia, 2006).
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Rokos Kalasčijas
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Di origine medievale, è conosciuta per la presenza del castello, tra i più elevati d'Italia, considerato uno dei simboli dell'Abruzzo. La rocca, baricentrica tra l'altopiano di Campo Imperatore e quelli sottostanti di Navelli e del Tirino, è inserita in un contesto di grande valore paesaggistico e ricompresa nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di cui costituisce una delle principali mete turistiche. Rocca Calascio e il suo progressivo spopolamento sono stati oggetto, nel 1968, del documentario Nel silenzio dei sassi di Romano Scavolini. A partire dagli anni ottanta del XX secolo, il comprensorio aquilano del Gran Sasso d'Italia è stato utilizzato come ambientazione per numerose produzioni cinematografiche, ricevendone un discreto ritorno turistico e di immagine. Il primo lungometraggio ambientato alla Rocca è Amici miei - Atto IIº (Italia, 1982). Successivamente, è stata la volta di Ladyhawke (USA, 1985) in cui la rocca (allora non ancora restaurata) era il rifugio dell'eremita impersonato da Leo McKern. Quindi ospitò il set de Il nome della rosa (Italia, 1986), vincitore di numerosi premi internazionali. In seguito, sono stati ambientati qui Il viaggio della sposa (Italia, 1997) e L'orizzonte degli eventi (Italia, 2005). La rocca è visibile anche in alcune scene del film The American (USA, 2010) con George Clooney, interamente girato nella provincia dell'Aquila, in particolare tra Sulmona, Castel del Monte, Capestrano, Calascio e Castelvecchio Calvisio. Rocca Calascio è stato anche set di alcune serie televisive, tra cui le produzioni della Rai La Piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani (Italia, 1995) e Padre Pio (Italia, 2006).
Le grotte di Stiffe sono un complesso di grotte carsiche situate nei pressi di Stiffe, nel territorio del comune di San Demetrio ne' Vestini (AQ), in Abruzzo, ricomprese all'interno del parco naturale regionale Sirente-Velino. Testimonianza di una risorgenza attiva unica in Italia, rese accessibili al pubblico dal 1991, costituiscono oggi uno dei principali siti naturalistici del territorio aquilano, facendo registrare annualmente oltre 40 000 presenze.
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Stifės urvai
2 Via Del Mulino Stiffe
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Le grotte di Stiffe sono un complesso di grotte carsiche situate nei pressi di Stiffe, nel territorio del comune di San Demetrio ne' Vestini (AQ), in Abruzzo, ricomprese all'interno del parco naturale regionale Sirente-Velino. Testimonianza di una risorgenza attiva unica in Italia, rese accessibili al pubblico dal 1991, costituiscono oggi uno dei principali siti naturalistici del territorio aquilano, facendo registrare annualmente oltre 40 000 presenze.

Per chi ama lo sport

Bellissimo campo da golf, dotato di zona relax e piscina per tutta la famiglia.
San Donato Golf Resort & Spa
S.P. per Menzano snc
Bellissimo campo da golf, dotato di zona relax e piscina per tutta la famiglia.
**SOLO PER POSSESSORI DI BREVETTO DA SUB! ** Nel parco nazionale del Gran Sasso, a 180 chilometri da Roma, c’è un piccolo lago artificiale che è entrato nella classifica dei migliori posti al mondo dove fare immersioni. Il lago di Capo d’Acqua sorge alle pendici del Monte Scarafano, e le sue acque fredde e cristalline arrivano dalle fonti da cui prende il nome: sorgenti di Capo d’Acqua. Il bacino artificiale nasce nel 1965 dopo la realizzazione di una diga costruita per sbarrare il corso del Tirino e per convogliare l’acqua nei campi dove si coltivava il grano. Tutti i sabati e domeniche. **SOLO PER POSSESSORI DI BREVETTO DA SUB! **
Lago Di Capodacqua
Via del Lago
**SOLO PER POSSESSORI DI BREVETTO DA SUB! ** Nel parco nazionale del Gran Sasso, a 180 chilometri da Roma, c’è un piccolo lago artificiale che è entrato nella classifica dei migliori posti al mondo dove fare immersioni. Il lago di Capo d’Acqua sorge alle pendici del Monte Scarafano, e le sue acque fredde e cristalline arrivano dalle fonti da cui prende il nome: sorgenti di Capo d’Acqua. Il bacino artificiale nasce nel 1965 dopo la realizzazione di una diga costruita per sbarrare il corso del Tirino e per convogliare l’acqua nei campi dove si coltivava il grano. Tutti i sabati e domeniche. **SOLO PER POSSESSORI DI BREVETTO DA SUB! **
Là dove un tempo viveva l'antica comunità dei Marsi, oggi ci sono piste di sci. Ovindoli, centro della Marsica dall'interessante passato storico, è diventata negli ultimi anni, una stazione turistica invernale piuttosto frequentata. Le piste, servite da impianti moderni, con un'eccellente esposizione, si snodano tra quota 1400 e 2200 per uno sviluppo complessivo di 22 Km. Sono in funzione due modernissimi impianti seggioviari triposto e due nuove piste lunghe complessivamente 4 chilometri. Ulteriore novità: lo Stadio del Fondo con anelli di 5 + 3 chilometri. La stazione è attrezzata per qualsiasi tipo di sport come l'equitazione, lo sci, l'alpinismo, il trekking, il parapendio, tiro con l'arco, il freeclimbing, e altro ancora.
Stazione Sciistica di Ovindoli
61 Piazzale Magnola
Là dove un tempo viveva l'antica comunità dei Marsi, oggi ci sono piste di sci. Ovindoli, centro della Marsica dall'interessante passato storico, è diventata negli ultimi anni, una stazione turistica invernale piuttosto frequentata. Le piste, servite da impianti moderni, con un'eccellente esposizione, si snodano tra quota 1400 e 2200 per uno sviluppo complessivo di 22 Km. Sono in funzione due modernissimi impianti seggioviari triposto e due nuove piste lunghe complessivamente 4 chilometri. Ulteriore novità: lo Stadio del Fondo con anelli di 5 + 3 chilometri. La stazione è attrezzata per qualsiasi tipo di sport come l'equitazione, lo sci, l'alpinismo, il trekking, il parapendio, tiro con l'arco, il freeclimbing, e altro ancora.
Attrezzatissima stazione sciistica, con attività sia estive che ovviamente invernali. Tutte le attività sono consultabili e prenotabili sul sito www.campofelice.it/
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Campo Felice, Campi Da Sci
Via Campo Felice
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Attrezzatissima stazione sciistica, con attività sia estive che ovviamente invernali. Tutte le attività sono consultabili e prenotabili sul sito www.campofelice.it/